FESTIVAL DELLE CITTÀ 2021: SECONDA GIORNATA
INTERVENTO SEVERGNINI
MERCOLEDÌ 29 SETTEMBRE
Nel pomeriggio dopo la presentazione del libro di Aldo Cazzullo, “Il posto degli Uomini” con Eugenio Giani Presidente Regione Toscana; Alessio Pascucci Vice Presidente ALI, Sindaco di Cerveteri; moderata da Natalia Augias Caporedattrice TG 1, protagonista del Festival è stato Beppe Severgnini che ha esordito con: "Ho lottato per far cambiare la parola "speech" nel programma. Se ci pensate ormai l'inglese è usato come un dolcificante: lockdown è meno drammatico di reclusione. Quindi la mia è un'opinione non uno speech".
"Il titolo dell'intervento "Sindaci: eroi per caso, per forza o per ora?" non l'ho scelto a caso - ha spiegato Severgnini - Volevo che si capisse la mia riconoscenza per quanto hanno fatto molti di voi Sindaci. Eroi per caso? No. Per molti la pandemia è stata una linea d'ombra, una sorta di passaggio dalla gioventù politico-amministrativa che avete attraversato con i vostri concittadini. Eroi per forza? Sì. Non c'era scelta. E perché molti Sindaci hanno trovato dentro di loro una forza incredibile. Credo che molti siano rimasti stupefatti dalla loro reazione, e non
solo fra i Sindaci. Sono convinto che il nostro ex Presidente del Consiglio Conte ogni tanto si alza e si chiede "ma io come ho fatto?". La parte più importante è il "per ora": per ora, dipende. Dipende dalla legislazione. Vedi l'assurdità di certi meccanismi come quello che è accaduto alla Sindaca di Crema, Stefania Bonaldi. Ma non è tutto. Voi Sindaci dovete battervi seriamente per le vostre retribuzioni. Guidare una grande città è un impegno gravoso: il motivo della gratificazione può sussistere, ma non può esserci solo quello. Non si tratta di un piccolo aumento ma proprio di una moltiplicazione. Questo è il momento: in molti la pensano così. La retribuzione è un modo per esprimere il valore e la riconoscenza. Infine una piccola preghiera. State attenti al populismo: questo discorso del popolo contro l'élite è passato. L'élite è anche un bravo artigiano. La periferia vale quanto il centro e viceversa. Non è vero che al centro vivono persone egoiste che non capiscono come aiutare i quartieri più disagiati. Viviamo un periodo speciale. Però occhio, mai sedersi sugli allori, perché pungono".