FESTIVAL DELLE CITTÀ 2021: SECONDA GIORNATA
"SICUREZZA E INTEGRAZIONE PER L'ITALIA VELOCE"
MERCOLEDÌ 29 SETTEMBRE
Dopo la pausa pranzo il Festival è ripreso con il panel "Sicurezza e integrazione per l’Italia Veloce" che ha visto la presenza di Luciana Lamorgese Ministra dell’Interno; Matteo Biffoni Sindaco di Prato; Stefano De Capitani MUNICIPIA; ha moderato Stefano Cappelini La Repubblica.
Luciana Lamorgese: "Il problema dell'integrazione è strettamente collegato alla sicurezza perché noi dobbiamo operare affinché coloro che sono in italiana e che arrivano, poi si sentano parte della società. Noi stiamo operando anche con la consulta dell'Islam e nel prossimo mese di ottobre faremo un incontro con i rappresentanti delle varie comunità. Abbiamo operato soprattuto sui temi dell'immigrazione soprattutto sugli aventi diritto perché siamo dovuti intervenire durante la pandemia. Per la pandemia abbiamo ritenuto opportuno avere un momento di attenzione e abbiamo adottato dei provvedimenti per prevedere che potessero essere reinseriti nel circuito dell'accoglienza. Quello dell'immigrazione è un problema strutturale: è difficile parlarne se non si fa un quadro generale. Si tratta di portare avanti un discorso che da tempo, io porto avanti: l'Europa si deve sentire.
La situazione intorno a noi è complicata: quello che avviene nel Mediterraneo è complicato. Sind all'inizio ho detto che era importante operare con rapporti di partenariato con i Paesi che stanno dall'altra parte del Mediterraneo. Anche con la Tunisia siamo riusciti ad attivare una linea dedicata: le nostre forze di polizia si mettono in contatto con le autorità tunisine. la Tunisia per noi è un Paese sicuro: loro hanno compreso le nostre difficoltà. Hanno compreso che c'è un grande intervento dell'Europa: il contrasto al traffico di esseri umani deve essere un contrasto serio e a seguito: da questa linea dedicata, partita il 25 agosto, abbiamo avuto già dei risultati. Negli ultimi 15 giorni sono arrivate 400 persone a fronte dei precedenti 15 giorni che hanno visto 1700 sbarchi. Per far comprendere il loro interesse di collaborare abbiamo tre voli di rimpatrio con disponibilità di un quarto quando saremo pronti. Il problema dell'immigrazione è un problema difficile che si presta a varie interpretazioni però necessita di un'attività costante a livello diplomatico e di rapporti. Nn si risolve con la bacchetta magica. E' molto più complesso di quello che si vuol far intendere. La trattativa sta andando avanti da un po': nell'incontro che abbiamo avuto a Malaga abbiamo chiesto un punto fermo. Abbiamo chiesto che venga ridistribuito il numero di migranti che arrivano fra gli Stati che danno la loro disponibilità e che per gli altri vengano previste penalizzazioni anche economiche".
Matteo Biffoni: "Il Ministro Lamorgese ha avuto il merito di rimettere le mani sulla norma dell'immigrazione dando risposte che ai Comuni servivano in tempo immediato. Il peccato originale, però, sta alla fonte: abbiamo un testo unico sull'immigrazione davvero invecchiato. E spetta al Parlamento cambiarlo. Il merito del Ministero è stato dunque quello di essere aperto alle richieste degli Enti locali. Ho scritto al Ministro e mi ha subito risposto mettendo a disposizione lo strumento del FAMI. Si è dato un pezzo di risposta significativa a un problema che affaticava i Comuni sull'incandescente tema dell'immigrazione. Adesso ci vuole un lavoro parlamentare di riconfigurazione complessiva del sistema".
Luciana Lamorgese: "Anche con la Libia abbiamo rapporti importanti. Quando sono andata in Libia e ho parlato sia con il Ministro dell'Interno sia con il Presidente del Consiglio mi hanno detto "noi siamo vittime come è vittima l'Italia perché siamo un Paese di transito". Forse sarebbe meglio arginare questi arrivi nel Sud della Libia, ma stiamo verificando le condizioni per mettere insicurezza quella parte del territorio. In riferimento all'ultimo sbarco di circa 650 persone, è partita un'attività giudiziaria per fare luce sul sistema criminale transazionale che sembra esserci alle spalle".
Stefano De Capitani: "Ogni giorno un'amministrazione ci chiede di sviluppare servizi legati alla sicurezza. In primis si cerca di capire la differenza fra sicurezza reale e sicurezza percepita e il connubio sicurezza-integrazione. Il terzo tema è quello della sostenibilità economica degli interventi in sicurezza. Potenziare le strutture di controllo rischia nel breve di risolvere il problema ma nel lungo termine di creare scompensi economici. Intorno a questi tre assi Municipia viene chiamata a trovare delle soluzioni ad hoc. Una soluzione è sicuramente l'utilizzo della tecnologia: la difficoltà a cui assistiamo è quella di vedere il sistema integrato. La preoccupazione degli Amministratori è alzare il livello di sicurezza reale, ridurre il livello di sicurezza percepita e aumentare l'utilizzo di tecnologia ma senza che si veda".
Lo Ius Soli. Luciana Lamorgese: "Quando troveranno una sintesi a livello parlamentare tra tutte le forze politiche, si potrà pensare di valutare una proposta di questo tipo".
Matteo Biffoni: "Considero che il diritto di cittadinanza debba stare dentro la riforma della legge sull'immigrazione. Se puntiamo sul futuro e poi i bambini nati in Italia non sono cittadini fino ai 18 anni, già partiamo male".
In seguito è stato chiesto alla Ministra Lamorgese cosa succederà con Salvini e come vive tutte le contestazioni che la vedono protagonista.
"Sono stati mesi complicati, avere una serie di manifestazioni contrarie certo non è piacevole. Mi sono anche chiesta cosa non ho fatto. Ma ho ripensato al mio percorso e sono problemi che ho sempre vissuto e cercato di affrontare con equilibrio. Devi avere la mente fredda per non farti prendere dalle tensioni che inevitabilmente si possono presentare. Ho sempre manifestato di essere disponibile a un eventuale incontro. A oggi abbiamo dei risultati importanti che rivendico in toto e sono quelli della Tunisia. Non hanno infatti mai permesso il rimpatrio e invece grazie alla nostra grande disponibilità sono arrivati i risultati. Anche negli altri Paesi stanno arrivando i migranti perché il mondo sta cambiando".
Il PNRR.
Matteo Biffoni: "Se le regole rimangono queste sono convinto che i soldi li dovremo restituire. Diamo fiducia agli Enti Locali e ai Sindaci. Proviamo a invertire una rotta: ovvero di sfiducia verso chi amministra".
Luciana Lamorgese: "Il problema è legato anche alle professionalità che non hanno i Comuni. Io sono abbastanza preoccupata anche se so che i Sindaci hanno tutte le forze e le capacità per andare avanti. Si tratta di avere un'opportunità come Paese e si tratta di non perdere quest'opportunità. Queste risorse che abbiamo avuto ora, rappresentano un'opportunità unica. Se qualcuno si troverà in difficoltà ci sarà un soggetto Stato che interverrà in aiuto".
Stefano De Capitani: "PNRR significa investimento. Questo significa anche investimenti in tecnologia. Un quartiere che non è sicuro si depaupera: tutto questo ha un impatto economico forte. Investire in tecnologia vuol dire impreziosire il territorio e dare linfa vitale al Comune".
I Sindaci e le loro responsabilità.
Luciana Lamorgese: "Quando ho lavorato con Achille Variati abbiamo organizzato un gruppo di lavoro per una bozza di provvedimento da portare avanti. In questi giorni lo abbiamo ripreso in mano e lo stiamo revisionando. In settimana è in programma un primo incontro con il Ministero dell'Economia e poi quello con ANCI e UPI. Ovviamente nello schema del provvedimento abbiamo inserito anche le disposizioni in materia di responsabilità dei Sindaci. Vedremo cosa uscirà alla fine degli incontri".
Un'ultima battuta sulla vicenda del Vice questore no-vax sul palco a Roma.
Luciana Lamorgese: "Ho ritenuto che fossero dichiarazioni gravi, ma comunque sarà il Dipartimento di pubblica Sicurezza a valutare la situazione".